venerdì 20 gennaio 2012

29.10.2011: Onda Calabro-Umbra - Pt.3 (sez.Sud)

Nel precedente post dedicato alla prima parte del tour calabro-umbro, eravamo rimasti alla stazione di Perugia Ponte S.Giovanni, con i saluti a Vittorio, Luca, Gabriele ed Alessandro, che sarebbero tornati rispettivamente a Milano e Terni... io e Francesco, avendo davanti praticamente mezza giornata per ritornare a Roma (il mio Espresso 895 per Lamezia parte alle 23:00!), decidiamo di trascorrerla con una full-immersion nel bellissimo mondo della vera Ferrovia Centrale Umbra: vera perchè fino ad ora, ad eccezione della breve antenna su Perugia S.Anna, abbiamo sempre percorso le linee di RFI anche se quasi sempre con materiale FCU (attualmente Umbria Mobilità, come già accennato nei post precedenti).
Alle 13:00 arriva il Pintoricchio n.17 che ci condurrà a Umbertide...dove ci attende una graditissima sorpresa, a dire il vero un pò "strappalacrime". Dopo circa 40 minuti di viaggio tra le bellissime campagne umbre, facciamo il nostro ingresso nel piazzale della stazione di Umbertide: sembra quasi di trovarsi di fronte ad un plastico in scala 1:1!














In stazione incrociamo una doppia di ALn776 che quasi immediatamente parte verso Perugia Ponte S.Giovanni :














Ma ecco che non appena le due ALn776 liberano la visuale, compaiono tre sagome ben note agli appassionati e ferrovieri calabresi, anche se la nostra età non ha permesso di poterle vedere nella nostra terra di persona...














Si tratta di tre D341 ex FS, che la Ferrovia Centrale Umbra acquistò nei primi anni '90 dall'azienda statale, che le aveva dismesse da poco tempo. Fino ai primi anni 2000 vennero utilizzate per i frequenti e pesanti servizi merci (specie carri chiusi per trasporti vari) sulla rete FCU, fino al progressivo accantonamento di tutte le unità: da quanto si è potuto capire, almeno teoricamente, l'unica locomotiva atta dovrebbe essere la 1022, cioè quella in prima posizione agganciata al carro pianale. Ma fin qui la sorpresa è stata comunque "relativa", visto che eravamo a conoscenza della presenza di queste storiche locomotive diesel-elettriche. Quello che ignoravamo era il deposito di appartenenza: avvicinandoci per perlustrarle da vicino, ci accorgiamo che tra i graffiti e la vernice ormai corrosa dalle intemperie si intravedono le sagome delle lettere che componevano il nome del deposito di assegnazione originario delle tre locomotive...provate ad immaginare cosa abbiamo provato quando abbiamo letto DEP. LOC. CATANZARO!!
Una sensazione incredibile, visto che eravamo totalmente all'oscuro del passato calabrese delle tre D341: sapevamo ovviamente che decine di queste macchine erano assegnate ai depositi di Taranto, Catanzaro e Reggio Calabria, ma erano comunque diffuse anche nel resto della Penisola, visto che all'epoca l'estensione delle linee elettrificate era molto minore rispetto ad oggi...senza contare che praticamente tutte le linee in trazione diesel, anche secondarie, avevano almeno una coppia di treni a materiale ordinario e servizi merci...ecco perchè una D341 negli anni '80 era possibile incontrarla a Roccella Jonica come a Chioggia o a Cuneo!
Una strana gioia ci pervade dopo la scoperta, gioia che però viene subito soffocata da un senso di impotenza e tristezza: vorremmo quasi riportarle con noi in Calabria, salvarne almeno una dal triste destino che le attende. Questa volte non possiamo elogiare le FCU, che purtroppo hanno dimostrano scarso interesse per il proprio patrimonio di rotabili storici che si ritrovano accantonati lungo le stazioni sociali...speriamo in un ripensamento da parte delle dirigenze della società, e magari nell'intervento di qualche associazione di appassionati. Di seguito ecco alcuni immagini della D341 1022...e mentre scattavamo le foto, pensavamo a quante volte questa locomotiva sarà transitata, si sarà fermata o avrà manovrato nelle nostre amate stazioni della ferrovia Jonica e delle sue trasversali Catanzaro Lido - Lamezia e Sibari - Cosenza...

























































Su un binario adiacente a quello su cui giacciono le D341, si trovava un altro pezzo forte, anche se non siamo riusciti a risalire alla marcatura: si tratta di un curioso bagagliaio-postale, probabilmente di costruzione Carminati & Toselli, molto simile a queste carrozze delle "lontane" Ferrovie del Sud Est, da poco ristrutturate per i treni storici.














Spostandoci invece dallo scalo merci alla Rimessa Locomotive, le sorprese non finiscono: immediatamente ci troviamo di fronte le due bellissime elettromotrici E121 ed E122 costruite dalle Officine Meccaniche Stanga e con componenti elettriche del mitico Tecnomasio Brown Boveri: da qualche tempo sono state ristrutturate, in occasione della ri-elettrificazione della rete FCU. Bellissime le forme tondeggianti che ricordano molto quelle delle cugine FS ALe601 ed ALe803...














Dietro le due elettromotrici ritroviamo questo altrettanto interessante carro chiuso a cassa in legno, utilizzato come magazzino per pezzi di ricambio vari...














Ma il colpo di grazia arriva quando in un altro binario del deposito ci appare la sagoma (in verità decisamente sgraziata) della famosa locomotiva A.21...in pratica si tratta di una carrozza di seconda classe che venne motorizzata per essere trasformata in automotrice, ed attorno agli anni '70 gran parte della cassa venne tagliata, lasciando solo una parte ad un'estremità come cabina facendola diventare utile perciò solo per treni cantiere e per manovre in deposito... attualmente viene ancora utilizzata per manovrare il materiale che viene ricoverato in deposito ad Umbertide!














La visita al deposito termina appena in tempo: mancano pochi minuti alla partenza del Regionale che ci riporterà a Perugia Ponte S.Giovanni, dove troveremo la coincidenza per Terni sempre via FCU. Lasciamo con non poca tristezza questa stazione ricca di storia e di emozioni, una stazione che ci ha anche fatto sentire a casa a 700 km di distanza dalla Calabria...
Il nostro treno è composto da una doppia di ALn776 monocabina: ne approfittiamo per scattare qualche fotografia gli interni delle automotrici: una unità era stata ristrutturata pesantemente:


l'altra unità invece, sorprendentemente, conserva ancora gli interni originali di quando venne consegnata...praticamente identici a quelli d'origine delle vetture MDVC/MDVE di seconda classe FS, ed a quelli di tutte le ALn663 della Sistemi Territoriali : incredibili queste FCU, che ti fanno sentire in Umbria, in Calabria ed in Veneto contemporaneamente!














Altri 40 minuti di viaggio, e ci ritroviamo nella curiosa stazione di Perugia Ponte S.Giovanni... la doppia di ALn776 immediatamente riparte verso Perugia S.Anna:































Dopo circa mezz'ora arriva la coincidenza per Terni: ci attendono circa 100 km di entroterra umbro, ma purtroppo la stanchezza prende ormai il sopravvento, e trascorreremo gran parte del viaggio semi-addormentati, con un rilassante paesaggio che conciliava ancora di più il sonno!
Arriviamo a Terni quando è ormai buio...














Il tempo trascorre in fretta e tra una foto e l'altra arriva il nostro Regionale che ci lascerà a Roma Tiburtina: si torna sui rotabili di Trenitalia, su una lunga composizione di carrozze MDVE spinte da una solita E464.
Arrivederci, "multietniche" FCU!!!
All'arrivo a Roma Tiburtina siamo praticamente stremati: un piatto di tortellini a casa di Francesco servirà per rimetterci in forze... per quanto possibile!














Il mio viaggio fer-fotografico finisce qua: trascorro la serata con Francesco, navigando su internet tra modellismo e treni reali...eh già, dopo una giornata di full-immersion ferroviaria, non ne avevamo ancora abbastanza! Alle 22:30 circa ci rendiamo conto che sarebbe stato meglio iniziare ad andare in stazione, visto che avrei rischiato di perdere l'Espresso 895 che mi avrebbe riportato in Calabria... Una rapida "corsa" in motorino e dopo pochi minuti ci troviamo alla stazione Termini: le 8 vetture dell'895, anche questa volta composto da 6 X di seconda classe e due cuccette, sono già stracolme di viaggiatori: ciò non ha impedito a Trenitalia di far vergognosamente peggiorare la situazione con lo scorso cambio d'orario di dicembre, riducendo la composizione a 6 vetture, di cui solo due con posti a sedere e 4 cuccette comfort, che in pratica corrispondono a circa 2 carrozze con cuccette a sei posti: si può dire perciò che il treno sia ridotto a 4 vetture, nonostante la frequentazione elevatissima praticamente ogni giorno.
Alle 23 in punto l'Espresso lascia Roma Termini: un ultimo saluto dal finestrino a Francesco, ringraziandolo ancora una volta per la bellissima giornata trascorsa insieme... e della cena!!!!
Nonostante l'affollamento il viaggio trascorre decisamente meglio rispetto all'andata. Alle 5:13 l'Espresso 895 arriva a Lamezia Terme Centrale: è buio e fa freddo, e le decine di viaggiatori diretti sullo Jonio sono costretti a scendere dal treno e portarsi sul piazzale esterno della stazione, dove ad attenderci troviamo lo scalcinato autobus dell'LP895: solite scene di sovraffollamento e confusione, con tanti rimpianti per le comode carrozze dirette, che dopo decenni di umile servizio, sono state soppresse a Dicembre 2010.

E chissà quante volte queste carrozze dirette sono state trainate proprio da quelle D341 emigrate in Umbria...

2 commenti:

Francesco Lazzaro ha detto...

Galato! O.O Ma neanche a farlo apposta :O :O
Oggi ho mangiato.... TORTELLINI CON LA CREMA AL FORMAGGIO :O
Ma stavolta erano ricotta e spinaci, e ci stavano davvero benissimo :O Ho fatto bene a seguire i consigli di Giovanni (Rana :P). Scusate la pubblicità, ma sono rimasto davvero soddisfatto dal mio pranzetto "veloce" :P :P

Admin ha detto...

AHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAH ROBE PAZZESCHEEE!!!!!!
Ma comunque non sei alla fine eccessivamente "off topic", visto che un tempo volevamo aggiungere a Ferrovie in Calabria in viaggio anche la parentesi culinaria!!!! ahahaha!!!

Meno male che non hai seguito i consigli di un altro Giovanni...che ti avrebbe consigliato probabilmente tortellini con la ricotta... :P