martedì 22 febbraio 2011

Soverato-Milano: andata e ritorno! (primo giorno)

Anche quest'anno, in occasione della famosa BIT, la Borsa Internazionale del Turismo, assieme ai miei genitori incaricati da una TV locale per girare un reportage, sono stato nella bellissima e sempre affascinante Milano. L'avventura ha inizio il pomeriggio del 17 febbraio, alla stazione di Soverato: per raggiungere la capitale economica d'Italia abbiamo scelto(o meglio, ho obbligato a scegliere!!) l'ICN 782, quel che rimane della mitica Freccia del Levante, fusa con la Freccia Adriatica per Torino e prolungata su Reggio Calabria. L'alternativa sarebbe stato il ben più rapido Exp 1926 Siracusa/Palermo-Milano da Lamezia Terme Centrale via Firenze-Bologna, ma purtroppo questo treno un giorno sì e l'altro pure è sempre in ritardo, minimo con +30 minuti. Il 782(via Bari-Ancona-Bologna) invece fino ad ora, tranne rare eccezioni nei primi tempi del prolungamento, non ha mai accumulato ritardi consistenti, nonostante l'abnorme percorrenza ed attraversamento di varie linee, cambi di trazione e manovre varie a Bari Centrale. Partenza quindi alle 16:20. Appena a bordo della nostra carrozza 9, una UIC-X a cuccette, non possiamo non notare l'interno ancora "vintage", se non fosse per i nuovi tessuti azzurri a rivestimento di sedili e cuccette. Gli interni sono comunque pulitissimi, è presente l'acqua nei bagni(pulitissimi anch'essi): un buon inizio!

L'ICN 782, con la D445 1017 in testa, in arrivo alla stazione di Soverato.

Il viaggio prosegue tranquillo, a dir la verità un pò lento viste le numerose fermate e la ormai trentennale D445 che non ha più le prestazioni di una volta...soprattutto in testa ad un treno di sette carrozze. Scorrono Catanzaro Lido, Crotone(dove il treno viene preso d'assalto!), Sibari, Metaponto, e finalmente si arriva a Taranto, con il treno pieno al 90%(in un giorno di morbida, alla faccia di chi dice che i notturni sono fuori mercato). Dopo lo sgancio della fedele D445, si attesta sull'altro lato del convoglio la E444R 049 da poco revisionata, che ci accompagnerà fino a Milano Centrale: una delle ultime corse delle mitiche Tartarughe, ormai purtroppo arrivate alla fine della loro carriera.

La E444R 049 in testa all'ICN 782 a Taranto.

Dopo la consegna di lenzuola e federe, sistemiamo gli ultimi bagagli e "precipitiamo" nel mondo dei sogni, cullati dalla corsa del treno lanciato a quasi 160 km/h dalla nostra E444R: un'ottima prestazione per una presunta vecchietta sul punto di pensionarsi!

Percepiamo l'arrivo a Bari Centrale grazie al familiare rumore di ganci e condotte dell'aria compressa: si stanno sganciando le due vetture dirette a Torino, che proseguiranno con l'ICN 798 Lecce-Torino. In coda invece vengono agganciate quattro carrozze(una Giubileo di seconda classe, un WL MU, un T2s ed una C6) che proseguiranno per Milano assieme a noi.

Dopo una bella dormita ci ritroviamo catapultati nell'altro estremo della nostra Italia: a Lodi il cuccettista ci avvisa dell'imminente arrivo a Milano Centrale. Tavazzano, San Zenone al Lambro, Borgolombardo, Milano Rogoredo...e finalmente entriamo in Centrale, con i suoi enormi fasci di binari e le sue vertiginose volte, con due minuti di anticipo.
Una E402B in sosta a Milano Centrale, in attesa di effettuare qualche treno a lunga percorrenza
Appena usciti dalla stazione ci dirigiamo verso l'Albergo Italia, che ci ospiterà in queste due frenetiche giornate milanesi. Nella bella via Vitruvio, di fronte alla stazione, il traffico di auto, autobus e tram(le mitiche "ventotto"!!) è incessante:

Dopo una veloce rinfrescata in albergo ci avviamo verso la Fiera, sita a Rho, ovviamente in Metropolitana, la famosa M1, la Linea Rossa. Con grande sorpresa arriva uno dei nuovi complessi "Meneghino", appena costruiti, guarda un pò, nella lontana(ma chissà perchè familiare!) Reggio Calabria! Arrivati a Rho Fiera, i miei genitori iniziano le riprese televisive e le interviste, mentre io mi avvio verso la stazione FS a servizio del polo fieristico, per incontrare tre persone molto speciali: Luca, Gabriele e Francesco, tre ben noti ferromaniaci come me! Dopo tanto tempo è stato bellissimo rivedermi con l'amico Luca, compagno "sidernese" di tante avventure ferroviarie! Rivedere il geniale Gabriele ed il quasi mio compaesano Francesco è stato mitico!
L'allegra compagnia, dopo i saluti ed un tentativo andato a vuoto di visitare l'IDP di Milano Fiorenza, si dirige, guidata da Francesco che ancora ringrazio, verso la stazione ferroviaria di Rho, per un rapido raid fotografico. E' incredibile, in mezz'ora passa quasi lo stesso numero di treni che percorre la Jonica ogni giorno! TSR di LeNord/Trenitalia, TAF, convogli di vetture 2P Casaralta, Vivalto, Piano Ribassato, merci, un EC ex Cisalpino, un EurostarCity ed anche un Regionale della famosa impresa Arena Ways:



Segue un rapido spostamento vicino la linea AV/AC Milano-Torino, per ammirare lo spettacolare transito di due ETR500 Frecciarossa, nei pressi del cambio di tensione dai 25 kv ca ai 3000 V cc.

Più tardi si torna alla stazione di Rho Fiera, dove il mitico Francesco ci lascia per impegni familiari, e proseguiamo con Luca e Gabriele verso Milano Centrale con la M1, per placare in centro i morsi dell'appetito!
Uno dei complessi dell'ATM costruiti dalle Reggiane, ancora allo stato originario, che ci condurrà a Piazzale Loreto per raggiungere poi via Vitruvio e pranzare in un self service.
Uno scorcio della Linea Verde, la M2. Ormai gran parte dei convogli è graffitata, e sono ben lontani i tempi in cui Donatella Rettore girava il video di "Giù dal nero ciel" nelle stazioni dell'allora neonata M2: http://www.youtube.com/watch?v=U3GlM6n1nJM

Dopo aver salutato anche Gabriele e dopo aver pranzato, ci dirigiamo alla stazione di Milano Lambrate per scattare qualche fotografia: anche qui il traffico è impressionante, tra Regionali, Suburbani, merci, Eurostar di ogni tipo...sembrava quasi di trovarsi su un'autostrada e non in una stazione!

Dopo una mezz'oretta di deliri ferroviari, anche Luca torna a Pavia e decido di tornare a Milano Centrale, e da lì in albergo, in treno: avrei anche potuto tornare a piedi o in metropolitana, ma alla fine il richiamo ferroviario(e soprattutto la paura di perdermi per Milano!) è troppo forte!

Salgo su un Regionale composto da carrozze MDVC: è stato come un salto indietro nel tempo, in quei mitici anni '90 in cui le MDVC erano di casa sulla Jonica: bei tempi, indimenticabili...

A Milano Centrale scatto qualche altra fotografia ai treni in sosta:
Finalmente torno in albergo, con i piedi letteralmente in fiamme, in attesa del ritorno dei miei genitori dalla BIT: domani mi aspetta un'altra giornata, altrettanto bella ed indimenticabile come la prima...
continua...

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