domenica 15 maggio 2011

Veneto: un viaggio tra canali, lagune...e rotaie! (1)

La sera del 15 aprile a Lamezia Terme Centrale iniziava una nuova avventura ferroviaria! Questa volta ad accompagnarci sarà il mitico Espresso 1930 "Freccia della Laguna" Palermo/Siracusa-Venezia Santa Lucia. Destinazione Rovigo, dove mio zio emigrato in Veneto ci avrebbe "recuperato" la mattina. Il viaggio purtroppo non è stato dei migliori a causa di un poco piacevole imprevisto: per chi ne volesse sapere di più consigliamo la lettura di questo post: http://ferrovieincalabria.blogspot.com/2011/04/una-storiella.html . Sorpresa notturna a parte, il viaggio risulterà alla fine piacevole, con partenza in ritardo ma arrivo in perfetto orario, e quel che è più importante gli interni della vettura Comfort erano pulitissimi ed anche i bagni erano impeccabili!


La mattina del 16 appena svegli ed alzata la tendina del finestrino, ci troviamo alle porte della bellissima stazione di Bologna Centrale in perfetto orario: bene! Osservare il traffico ferroviario gravitante sulla Centrale è sempre uno spettacolo, con la monotonia dei convogli di Trenitalia rotta dei rotabili delle FER, le Ferrovie Emilia Romagna.


Vivalto FER in sosta a Bologna Centrale.


Dopo circa 10 minuti di sosta si riparte alla volta di Ferrara: la corsa si interrompe però a Castelmaggiore, sede del Genio Ferrovieri, per lasciar passare un ETR600 in servizio AV diretto a Venezia. Ripartiamo rapidamente (quando in testa c'è una E402B si sente eccome!) e dopo qualche minuto arriviamo a Ferrara, dove purtroppo veniamo accolti dall'enorme piazzale ormai completamente vuoto dopo i drastici tagli al traffico merci e la concentrazione di quello rimanente in pochi grandi scali intermodali. Anche qui però a ravvivare l'ambiente ci sono i rotabili FER, questa volta due ALn668 in servizio sulla linea per Codigoro.




Ripartiti da Ferrara lo scenario della Pianura Padana domina il paesaggio: un intreccio di canali, piccole industrie e campi coltivati si ripete all'infinito, rotto soltanto dalla vastità del Po, che scavalchiamo nei pressi di Pontelagoscuro. Qualche altro minuto di corsa sul filo dei 150 km/h e finalmente arriviamo a Rovigo!




Il fabbricato viaggiatori della stazione di Rovigo.


Dopo aver caricato i bagagli in auto, partiamo alla volta di Portoviro, cittadina del basso polesine dove abita lo zio. Il lunghissimo pomeriggio (a metà aprile alle 19 ancora il Sole è alto!) trascorre tra il riposo e qualche passeggiata in zona: io, non ancora "sazio" di treni, convinco i mio padre ad arrivare fino a Loreo, altro paesino confinante con Portoviro. Loreo ha una stazione posta sulla ferrovia Rovigo-Chioggia, attualmente gestita in modo un pò particolare: il servizio regionale viene svolto con personale Trenitalia ma mezzi della Sistemi Territoriali, impresa ferroviaria(e non solo) veneta che ha ereditato infrastruttura e rotabili della Ferrovia Adria-Mestre, che a sua volta affondava le radici nelle famose Ferrovie Padane, che comprendevano anche la Udine-Cividale e tutte le linee attualmente gestite in Emilia Romagna dalle FER. Tornando alla nostra Rovigo-Chioggia, i treni vengono effettuati con ALn668 (strettamente imparentate con le 1000/1100 FS) ed ALn663. Non è comunque difficile incontrare in casi particolari anche le ALn668 1200 di Trenitalia, specialmente per i "Treni del Mare" da Schio e Padova. Questi ultimi a volta vengono effettuati addirittura con D445 e vetture MDVC!


L'ALn663 908 in sosta a Loreo: le ALn663 Sistemi Territoriali vestono quasi tutte la nuova livrea, che gradualmente sostituisce quella d'origine, molto più elegante, che ancora caratterizza la maggior parte della ALn668:


Tornati a casa, dopo aver cenato andiamo a letto di buon'ora: questo post era solo un anticipo di quello che avremmo visto il giorno dopo...nella magica Venezia!

Curiosità naturalistica: ecco cosa è possibile incontrare in centro abitato nel basso polesine...

... il vantaggio di vivere in pieno Parco del Delta!

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