giovedì 18 marzo 2010

Caimani Sud Est - Da Taranto a Locorotondo

L'intero territorio italiano è ricco di piccole, grandi, sviluppate o disastrate realtà ferroviarie, spesso nascoste oppure non così ben conosciute.
E' il caso delle Ferrovie del Sud Est, la più grande rete privata a scartamento ordinario in Italia, eppure per molti una semisconosciuta. Un gruppo di linee che collegano tutta l'area del Sud-Est italiano, il "tacco dello stivale", linee che toccano centri dal grande fascino. Basti citare Taranto, Alberobello, Locorotondo, Otranto, Lecce, Bari, Putignano, Gallipoli, Gagliano del Capo, Cisternino..

AD39, ex FS ALn668.1000, in arrivo a Statte

Il nostro primo "viaggio esplorativo" va da Taranto a Locorotondo, in piena Valle d'Itria. Escluso il tratto tra Taranto F.S. e Statte, affiancato alle acciaierie che hanno letteralmente segnato questa pur sempre bellissima ed affascinante città, il resto del tratto diventa una piccola meraviglia paesaggistica. Infatti le colline della Valle d'Itria, con le loro rocce appena affioranti, sono una cornice meravigliosa per il treno che si muove anche alla giusta velocità. Superata Crispiano, direzione Martina Franca, si comincia ad immergersi in trincee scavate nella roccia viva, ritrovandosi sovrastati da costoni di roccia non indifferenti. Affascinante anche come la ferrovia, in alcuni tratti, corra proprio dentro i giardini alcune masserie/villette (con la nostra invidia per chi le abita!). Ad accrescere il fascino di questa linea è il materiale rotabile. Escludendo i nuovi arrivati PESA ATR220 (che comunque male non sono!), esplorare questa linea con le vecchie ALn668, con allestimento e livrea originale FS, procura una sensazione molto particolare.

BB.153 a Martina Franca

Martina Franca, stazione di diramazione, è una stazione visibilmente in vita. Sempre popolata da treni in partenza o in sosta, con qualche materiale nei binari tronchi, è davvero niente male. Anche perchè, tra le diesel BB, le DE.122 (di cui parleremo a breve) e le vecchie 668, si ha quasi la sensazione di essere in una Catanzaro Lido anni '90 (anche se direte...che c'entrano BB e DE122 con Catanzaro Lido?).
Ad ogni modo, Locorotondo non è molto lontana. Poco più di 5 minuti e si è arrivati, in una linea sempre più immersa tra i trulli, con il paese che sbuca con i suoi bianchi edifici sulla cima di una collina. La stazione è vasta, anche tenendo presente che fu per qualche anno capolinea della linea da Bari prima del completamento del tronco per Taranto. Automotrici e rimorchiate Breda, oltre a tre carri merci e altre due carrozze passeggeri popolano l'ormai inutilizzato scalo merci, una volta di fondamentale importanza per le aziende vinicole della città.

Locorotondo vista dalla ferrovia

Il paese è un'autentica meraviglia, specialmente quando ci si inizia ad immergere nei vicoletti del centro storico. Le candide pareti, interrotte ogni tanto da una strega fantoccio appesa sulle stradine come tradizione comanda, rimandano all'aria di un tempo ormai andato. Un "veloce" pranzo con Valentina (che mi preme ringraziare infinitamente sia per il giro sulle FSE che alle O.M.R. di Taranto tra i treni storici dell'Associazione Treni Storici Puglia, di cui fa parte e di cui spero di farne parte presto anche io) in una trattoria tipica, e poi giù per tornare a Martina.

La DE122.412 in arrivo a Locorotondo

Capita la DE122 412 con in composizione carrozze Doppio Piano. DE122 esteticamente similissima al Caimano, ed anche come "sound". Infatti non è difficile fare un immediato paragone tra l'E.656 e la DE.122 al momento dell'attacco del motore elettrico. Un qualcosa di davvero impressionante. Con le luci che, piano piano, cominciano ad offuscarsi anche a causa delle nuvole, la Valle d'Itria offre ancora luci e paesaggi da togliere il fiato. E basti pensare che questa è solo la prima parte di una linea tutta, assolutamente, da scoprire.

Paesaggio della Valle d'Itria tra Crispiano e Martina Franca

Non ci resta che raccomandare a chiunque abbia quelle 3-4 ore libere in un paesino servito dalle FSE, anche in un periodo di vacanza, di farsi un bel giro d'esplorazione, in una terra che, tra Valle d'Itria e Salento, offre sempre grandi emozioni.

E soprattutto, che non vi passi per la testa che ci fermeremo a Locorotondo!

5 commenti:

AlexMos ha detto...

Gran bel mondo quello delle FSE stando a quello che è dato vedere dal reportage ;)

Admin ha detto...

Grandissimo Vittò!!!!Bellissimo reportage, e bellissima la DE122!!! *_* Aspettiamo con ansia il resto!!!!

Francesco Lazzaro ha detto...

Mm..Robè..tu come al solito non inquadri bene le situazioni..."Aspettiamo con ansia il resto" non lo devi dire a Vittorio, semplicemente perchè la PROSSIMA volta (e ci SARA' una prossima volta!) ci dovrò essere anche io, ma ci dovrai essere anche TU! Che ti credi..che tu te ne stai bello tranquillo a dormire a casa e a noi ci mandi soli soletti in giro per l'Italia??! NONO! :P :P

Admin ha detto...

Bah...parlate voi con i professori? :P

AlexMos ha detto...

Il nostro admin è famoso per i suoi celebri depistaggi. Quando dovevamo espugnare il Sansinato ha dato forfait all'ultimo minuto ... quando dovevamo andare a Petilia si è mascherato da Capitan Uncino sui carri a Catanzaro Lido ... chissà cosa ci riserverà la prossima volta :D