martedì 8 giugno 2010

Puglia: un salto nel passato (1° parte)


Domenica 6 giugno si è svolta una bellissima iniziativa nella vicina Puglia: l'ATSP (Associazione Treni Storici Puglia), in collaborazione con Trenitalia, ha effettuato un treno storico, il "Treno dell'Archeologia", tra Taranto e Spinazzola, passando per Bari e Barletta...ma non vi sveliamo tutto subito, e partiamo dall'inizio!

Tutto ha inizio a fine aprile, quando assieme a Vittorio, già membro dell'ATSP, ci si mette d'accordo per partecipare all'iniziativa..da subito si aggiunge anche Francesco, che in seguito si ritirerà per impegni didattici, per poi riconfermarsi a sorpresa due giorni prima del viaggio! La squadriglia ferro-maniaca calabra quindi era composta da tre "elementi".
Il primo ad arrivare a Taranto, il 5 giugno, è stato Francesco, giunto addirittura da Roma alle 13:00 con l'IC Jonio: io e Vittorio arriviamo dalla Jonica alle 16 circa, indovinate un pò, con una ALn668 serie 1900 rigorosamente in singola. Veniamo accolti a Taranto dall'enorme ed affascinante stabilimento siderurgico, brulicante di raccordi ferroviari, dell'ILVA (vita e purtroppo anche morte per Taranto...), e da un odore di carburante proveniente dalla vicina raffineria dell'ENI.



Dopo un rapido giretto turistico a Taranto, si ritorna in stazione per prendere un Regionale per Bari Centrale: una rapida visita all'enorme stazione ferroviaria, nella quale ricordiamo che si attestano ben 5 società ferroviarie, è d'obbligo! Il treno che ci accompagna nel capoluogo pugliese è composto da quattro carrozze Piano Ribassato più la pilota, orrendamente modificata sui finestrini frontali della cabina, ed una onnipresente E464 in testa; dopo aver percorso la nuova (ed un pò fantasma...) Taranto-Bari sul filo dei 140 km/h, si entra nella grandissima stazione Centrale:



La prima tappa dopo le FS sono ovviamente le nostre "cugine" Ferrovie Appulo Lucane, poste a poche decine di metri da Bari Centrale RFI: pochi minuti dopo entra in stazione uno dei complessi formati da due M4 350 nella nuova livrea FAL proveniente da Gravina, seguito da un secondo complesso di M4, questo in vecchia livrea, proveniente da Potenza: chissà perchè quelle automotrici avevano una certa aria familiare, specialmente una certa M4 353!!


Due "353" a confronto!



Dopo le FAL tocca alla sottostante stazione delle Ferrovie Bari Nord (o più semplicemente "Ferrotramviaria"): da qui è possibile raggiungere Barletta, passando per Bitonto, Sovereto (anche questa cittadina ricorda qualcosa...) e Terlizzi. In stazione sono presenti alcuni complessi Coradia, un nuovissimo Flirt della Stadler (con il quale vengono effettuati i treni "Acquario"), e le classiche EL.01-09.




Terza tappa le FSE: la stazione delle Sud-Est si trova praticamente inglobata in quella di RFI, ma dal lato opposto rispetto al fabbricato viaggiatori della società statale. Qui veniamo accolti da un originale complesso binato derivato da ALn668 e da un moderno (ma rumoroso!) complesso PESA, da poco consegnato alle FSE:



Saliamo su quest'ultimo, diretti a Martina Franca, dove ci aspetta il nostro grande amico Giuseppe che ci ha gentilmente ospitato la notte tra il 5 ed il 6. Lungo la linea per Martina Franca, passando per Alberobello e Putignano, quello che più ci colpisce è la pulizia e l'ordine delle stazioni, che potremo meglio notare a Martina Franca, città che il 5 giugno era già vivissima e piena di visitatori, a differenza di quel poco che resta di turistico nella nostra Calabria...


Dopo un'ottima cena in una simpatica pizzeria a Martina Franca, la notte trascorre tranquilla in un bellissimo bed and breakfast nella Valle dell'Itria: un'esperienza unica... ma il meglio doveva ancora arrivare, all'alba del 6 giugno 2010!

Continua...

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