domenica 27 marzo 2011

Soverato-Milano: andata e ritorno! (secondo giorno)

La mattina del 19 febbraio, di buon ora e con i piedi ancora doloranti dal giorno prima(!!), assieme ai miei genitori mi avvio verso Rho: la BIT ci aspetta, e soprattutto mia mamma aspetta ancora che io distribuisca qualche volantino della sua associazione di B&B, visto che il giorno prima non ho fatto altro che girare per treni e metropolitane!

Raggiungiamo così la fermata della M1 di Lima: anche stavolta un Meneghino sfornato da qualche mese dalle O.ME.CA. di Reggio Calabria ci accompagna verso Rho Fiera...ad ogni fermata il convoglio si riempie sempre di più, e dopo circa mezz'ora arriviamo a Rho pressati come le sardine!

Appena giunti in fiera, nel padiglione dedicato all'Italia, ci troviamo di fronte all'enorme, ed anche molto ma molto attraente, stand della Regione Calabria...poveri potenziali turisti abbindolati!

Durante la distribuzione dei volantini ho comunque colto l'occasione per visitare gli altri stand delle varie Regioni, Province e Comuni italiani. Quello che più mi ha colpito, anche se in fondo non era poi così appariscente, è stato lo stand della Regione Sardegna. Non ci crederete, ma era quasi tutto dedicato al mitico Trenino Verde delle FdS ed alle varie linee ferroviarie minerarie, oggi diventate una meta turistica d'eccellenza...tristissimo il paragone con la nostra Regione Calabria, che non ha dato nessuno spazio al nostro "Trenino Verde", quello delle Ferrovie della Calabria...ben venga pubblicizzare i Bronzi di Riace, il patrimonio naturalistico e storico, ma anche il servizio turistico sulle bellissime linee a scartamento ridotto calabresi, se ben pubblicizzato potrebbe rendere il triplo di quello che rende oggi, soprattutto considerando che le tre vaporiere sono ormai quasi pronte a tornare in servizio! Ma del resto lo sappiamo ormai benissimo, siamo la patria della mafia della gomma(e non solo...).

Le vulcaniche Ferrovie della Sardegna hanno addirittura stampato alcuni spettacolari poster, ed un libricino di ottima qualità con tanto di storia delle varie linee a scartamento ridotto sarde, ed i prezzi per l'effettuazione dei treni turistici. Basta solo pensare che il parco vaporiere delle FdS è composto da ben 6 locomotive perfettamente ristrutturate e funzionanti, ed un variegato parco carrozze, carri merci, automotrici(tra cui delle strette parenti delle nostre M4/M4c!) e locomotori diesel.


Lo stand della Regione Sardegna. Per saperne di più sul "Trenino Verde della Sardegna": http://www.treninoverde.com/Il%20Trenino%20Verde%2007%20ital/indexit.html

In seguito ho dedicato qualche oretta anche al padiglione dedicato alle nazioni estere...inutile dire che la prima tappa è stata la Svizzera, praticamente invasa da depliant sul famosissimo Glacier Express! Uno degli stand che comunque ha focalizzato di più l'attenzione, è stato quello della Siria, dove un intero corpo di ballo si è esibito in danze tipicamente mediorientali:



La giornata volge al termine rapidamente, e prima di lasciare Rho, vado a dare un ultimo saluto, per quest'anno, alla stazione di Rho Fiera...che ovviamente mi accoglie con un traffico viaggiatori e merci a dir poco spaventoso: in media transita un treno ogni circa 4-5 minuti nelle due direzioni!


Un convoglio di carrozze 2P transita sul binario tre, mentre sul primo un altro treno, stavolta composto da Piano Ribassato, corre verso Varese...


Questa curiosa sbarra di un PL, posizionata apparentemente senza alcun senso logico, è un "ricordo" della vecchia raffineria raccordata alla rete FS, recentemente demolita per far posto al nuovo polo fieristico.

Alle 19 lasciamo, con non poca tristezza, la coloratissima BIT: questa volta in metropolitana ad attenderci non c'è un Meneghino, ma un sempre valido complesso costruito dalle Reggiane negli anni '70. Dopo un'ottima cena in un piccolo ristorante gestito da cinesi dalla gentilezza quasi disumana, facciamo tappa in albergo per prendere i bagagli e poi ci rechiamo alla stazione Centrale: sono le 22, e manca ancora un'ora prima della partenza dell'ICN 785 che ci accompagnerà nel lungo viaggio di ritorno verso la Calabria, verso quella lontanissima e disastrata ferrovia Jonica. E mentre fotografo un ETR610 delle Ferrovie Federali Svizzere ed un TAF de Le Nord in livrea Malpensa Express, penso alle ALn668 serie 1000 rigorosamente singole, con le quali viene effettuato quel rimasuglio di servizio Regionale nella gran parte della nostra Calabria: per un istante percepisco quel sentimento di amore-odio che caratterizza i nostri corregionali emigrati al Nord...



Beh...almeno per quanto riguarda gli Stadler, come questo ETR150 TILO, possiamo dire di avere anche noi in Calabria una degna rappresentanza, con i DE M4c 500 delle Ferrovie della Calabria!

Alle 22:40 il materiale dell'ICN 785 viene posizionato al binario 15: prendiamo posto sulla nostra carrozza 8, una UIC-X a cuccette ristrutturata pesantemente. Gli interni sono completamente nuovi, così come i finestrini a vasistas e l'impianto di condizionamento: risultato superlativo, che non ha nulla da invidiare alle vetture a cuccette DB. Il treno è pieno al 90%: il 100% lo raggiungeremo tra Piacenza e Bologna, nonostante l'orario. Alle 23 in punto la povera composizione di sole 9 carrozze lascia le mastodontiche volte di Milano Centrale: all'interno del nostro scompartimento allestito a C4 un ragazzo milanese ci accompagnerà fino a Corigliano Calabro. Inutile sottolineare la silenziosità e la comodità della "nuova" UIC-X cuccette...e dire che c'è chi ancora vanta i viaggi a lunga percorrenza in autobus!

Quasi non ce ne rendiamo conto, ma quando ci risvegliamo siamo già...a Bari Centrale!!!

In tutta fretta scendo assieme a mio padre per comprare qualcosa da mettere sotto i denti nel carrellino-bar sul marciapiede, e per assistere alla manovra di aggancio delle due vetture provenienti da Torino Porta Nuova:


La E444 102 si posiziona in testa alle due carrozze da Torino, che aggancerà in coda al 785(non visibile, sulla destra della foto), che da quel momento prenderà il numero di 787 e la coda...diventerà la testa!


Partiamo da Bari Centrale in perfetto orario, e corriamo veloci verso Taranto, poi Metaponto e Sibari, dove sono accantonati in stazione due vetture praticamente uniche: una UIC-X AcBc a cuccette di prima e seconda classe, ed un WL MU dell'ordinazione 1972 con carrelli Minden-Deutz: ma se un WL analogo è già stato recuperato, ancora nessuna AcBc è stata "salvata" nel parco storico, e ne sono rimaste soltanto due, entrambe accantonate a Sibari ed in attesa di demolizione: una di esse è stata "interdetta" alla demolizione, e dovrebbe in seguito entrare a far parte del parco storico dell'ATSP di Taranto.


Da Crotone in poi bisogna ammettere che il viaggio diventa un pò snernvante: e ve lo sta dicendo un appassionato di treni! Quando siamo a Catanzaro Lido sembra di essere alla fine dell'Odissea, e quei 19 km che la separano da Soverato sembrano infiniti: nelle tre vetture cuccette saranno rimaste circa una decina di persone, che scenderanno tra Soverato e Locri, mentre nei posti a sedere c'è un pò più di movimento, in quanto il treno viene utilizzato come diurno tra Bari e Reggio e per servizio regionale. Quando alle 15:26 arriviamo finalmente a Soverato, lasciamo la nostra 61 83 50-70 336-8 Bc: ogni tanto la vedo ancora oggi sulla Jonica, e pochi giorni fa ci ho viaggiato da Reggio Calabria a Brancaleone, nello stesso scompartimento in cui siamo tornati da Milano...un modo un pò particolare per rompere la monotonia quotidiana, e ripensare a quei momenti in giro per la capitale economica d'Italia...

1 commento:

Roberto Troiano A.T. ha detto...

Solamente due note: 1)il passaggio a livello che sta all'esterno della stazione di Rho Fiera è stato montato forse non più di un anno fa e finora non l'ho visto mai funzionare; 2)Paradossalmente, alcune ALn 668 1000/1900 di Foggia che svolgevano servizio sulla jonica da inizio anno sono sulla linea Milano-Lecco via Molteno che parte da Milano Porta Garibaldi. Le composizioni comprendono di solito un convoglio di 2 Aln+Ln664 intercalato, oppure doppio agganciato con barra rigida con la seconda tripletta presenziata. Alcune volte viaggiano anche 2 ALn+Ln664+1 ALn presenziata agganciata con barra rigida; il deposito è Lecco (servizio ora di Trenord ma il materiale rimane di Trenitalia). Probabilmente queste composizioni in Calabria non si vedono più da metà anni '80...o non ci sono mai state